Sulla cima del Termilletto, perfettamente attrezzato a disposizione degli escursionisti ed alpinisti per ristoro e pernottamento nel periodo di Gennaio, Febbraio e Marzo, Aprile, Maggio, Ottobre, Novembre, Dicembre, nei giorni di sabato, domenica e festivi compatibilmente con le condizioni meteo.
È aperto continuativamente tutti i giorni nel periodo dal 1° Giugno al 30 Settembre tutti i giorni.
Il rifugio è a disposizione per qualsiasi iniziativa culturale e scientifica.
È il primo rifugio alpino costruito sul Massiccio del Terminillo, voluto dalla sezione di Roma del Club Alpino Italiano. Nel 1900 venne realizzato il prefabbricato in legno, su disegno dell’ingegner Carlo Ignazio Gavini e presentato all’Esposizione Internazionale di Parigi, dove ottenne la medaglia d’oro. Nell’estate del 1901 la struttura venne montata sulla cima del Terminilletto con il nome di “Umberto I”. Durante la guerra il rifugio grava in pessime condizioni, con crollo di parte del muro esterno e del tetto in eternit frantumatosi a causa del gelo. Nel 1966 i resti del rifugio vengono ceduti al C.A.I. di Rieti, che si occupò della sua ricostruzione, inaugurandolo tre anni dopo e dedicandolo al Mons. Massimo Rinaldi, vescovo di Rieti nella prima metà del Novecento. Ai quattro angoli della struttura, lungo le pareti esterne, sono state posate quattro pietre provenienti dai quattro santuari francescani della Valle Reatina: Greccio, Fonte Colombo, Poggio Bustone e la Foresta.
Chiunque percorre i sentieri che portano alla terrazza più bella dell’Appennino, troverà al suo arrivo, ospitalità e cordialità, tipiche di questo luogo, che da decenni offre ristoro agli amanti delle escursioni in montagna.
Per quanto lungo e faticoso sia il vostro cammino, rimarrete estasiati dal panorama che è possibile ammirare, giunti al rifugio. Passione e tradizione vivono nei passi, nei ricordi e nella storia del Rifugio CAI Massimo Rinaldi. Vivili con noi!
Sono disponibili per i nostri ospiti 12 comodi e caldi posti letto al piano superiore. Pernottare al Rifugio è un'esperienza indimenticabile
Sono disponibili 22 coperti. La cucina è quella della tradizione tipica Romana e Sabina. Il menù varia a seconda della stagione, sempre rispettando il gusto del tipico rifugio di montagna